12 Apr “Baracche e bilance”: foto di Giancarlo Cerri
“Frequento la zona della bonifica ormai da quarantacinque anni, cioè da quando, un giorno di fine estate mi ritrovai per la prima volta a curiosare per le polverose strade sterrate dietro la mia abitazione a Bozzano. Ricordo chiaramente il momento in cui, dopo aver superato le ultime abitazioni del paese, passando sotto “il poggio della ferrovia”, mi ritrovai all’improvviso in un ambiente nuovo, più ampio e luminoso. Continuando a camminare rimasi colpito dalla bellezza selvaggia di questi luoghi, poco frequentati al punto da sembrare quasi dimenticati.”
Giancarlo Cerri
In questa passeggiata ideale lungo le acque che costeggiano via Cava fino ad arrivare in località “La Piaggetta”, è possibile ammirare alcune palafitte, testimoni resilienti del rapporto tra uomo e natura in questo luogo. I ricoveri per barchini bilance riportano alla mente le atmosfere di un tempo andato, apparentemente immutabile, ma inevitabilmente vittime dell’agire del tempo.
Alcune di queste costruzioni, cadute in disuso, appaiono fatiscenti mentre altre sono addirittura già crollate. Molte delle immagini presenti in questo volume, raccolte sotto il titolo “Il Degrado”, fotografano questa situazione a testimonianza del crescente stato di abbandono nel quale versa la nostra Bonifica.
Mentre la seconda sezione dal titolo “La Rinascita” lascia spazio agli scatti che rappresentano la parte della Bonifica più vivace, dove le baracche sono state recuperate, altre bilance restaurate e riportate alla loro attività – segno questo – Per Giancarlo “che per qualcuno questo rappresenta ancora un luogo del cuore”.
Note Biografiche:
Giancarlo Cerri inizia a fotografare i ricordi delle sue vacanze. Con gli anni questo passatempo si tramuta in passione partecipando a concorsi fotografici nazionali ed internazionali e ottenendo buoni riconoscimenti. Le sue immagini vengono esposte in numerose mostre personali e collettive. Tra le sue pubblicazioni troviamo anche:
“Garfagnana – Vita nelle valli Incantate”
“Negozi storici di Lucca”